V Edizione - Saint Jean Cap Ferrat, 6/8 novembre1998

Concentrazioni e Fusioni nel Mercato Assicurativo e Riassicurativo Nazionale ed Internazionale.

 

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I processi di trasformazione in atto, così accelerati e macroscopici, determineranno chi è il più forte, non solo in termini economici, ma anche nel riassetto della qualità dei servizi e delle “presenze” sul mercato. L’imponenza dei nuovi scenari mette a disagio chi ha dimensioni medio-piccole. È dunque il fine e l’auspicio del Convegno promuovere il confronto fra i diversi punti di vista, in modo che le conclusioni alle quali si perverrà possano dare speranze e certezze a tutti i professionisti impegnati quotidianamente a svolgere una delle attività più affascinanti che esistano.

Tutti vorrebbero capire quale sarà il “trend” del mercato. Fra noi abbiamo i rappresentanti dei massimi riassicuratori e di grandi compagnie italiane ed internazionali. Come mediatori, ci interroghiamo su cosa faremo da grandi: questo è il problema. Mi piacerebbe sapere come la prenderebbero le compagnie italiane se accadesse che l’ultimo broker riassicurativo di matrice italiana dovesse essere assorbito da qualche big internazionale. C’è anche da domandarsi quale forza le compagnie italiane medio-piccole (ma non solo loro) riusciranno a esprimere di fronte a concentrazioni come quella recentissima fra il primo e il terzo broker mondiale e che significa un potere contrattuale enorme, tale da mettere in crisi anche le compagnie di rango superiore.

Cosa potrà opporre una compagnia media di fronte alle richieste di un colosso del brokeraggio (assicurativo e riassicurativo) che conta su quasi cinquantamila dipendenti? La speranza viene dalla difesa che può opporre la mediazione riassicurativa. Rappresentata da società come la R.I.B e da altre del nostro livello, che si pongono a salvaguardia del mercato. Senza questi cuscinetti” sarebbero tempi duri per le compagnie. Provino a pensare al giorno – che mi auguro non arrivi mai, ovviamente – in cui si troveranno di fronte al fatto compiuto di decisioni strategiche inerenti il mercato assicurativo e riassicurativo prese non più a Trieste o a Roma o a Milano. Ma a Boston o a Londra...

La mediazione assicurativa e riassicurativa italiana riscontra, in molti casi, forti ritardi. Non ha saputo adeguarsi ai tempi; magari ha vissuto sugli allori. Una società come la R.I.B, ha tratto la sua spinta dalla competizione internazionale. Abbiamo voluto misurarci con il mondo mirando ad essere indipendenti, forti della professionalità che viene trasmessa a tutti i ragazzi e alle persone che operano nel nostro universo.

Il mercato assicurativo nazionale ha vissuto troppo a lungo come mercato protettoLa chiusura verso l’esterno ha impedito che si creasse una sensibilità e una capacità tali da intervenire autorevolmente e efficacemente contro le concentrazioni in atto. Sono portato a pensare che la professionalità sarà il futuro della mediazione. Anche se di fronte a certe “globalizzazioni” vengono fuori certe domande inquietanti. Che è meglio lasciar perdere!

Dobbiamo comunque assumere l’atteggiamento mentale più adatto ad affrontare le sfide del Terzo Millennio.  Come R.I.B., se riusciremo a porre sul tavolo dei protagonisti dell’assicurazione nazionale l’importanza della “non ghettizzazione” della mediazione italiana, penso che nel lungo periodo il mercato raccoglierà i frutti del lavoro di professionisti che interpretano la mediazione in un’ottica moderna.

Diventa oltremodo importante considerare l’aspetto della marginalizzazione del settore assicurativo e riassicurativo: delegare ad operatori non italiani un importante settore della vita produttiva vuol dire privarci di un nostro know how, ma anche di un know how delle compagnie italiane. Noi comunque vogliamo vincere questa battaglia per tutte le opportunità che si aprono e per dare futuro ai giovani...”

Franco Curioni

argomenti e relatori

Franco Curioni
Chairman, R.I.B. Reinsurance International Brokers
“I processi di trasformazione in atto, così accelerati e macroscopici, determineranno chi è il più forte, non solo in termini economici, ma anche nel riassetto della qualità dei servizi e delle “presenze” sul mercato".

 

Cesare Ravara
 Economic Research, Credit Suisse

“La bancassicurazione è stata individuata come alternativa strategica, per affrontare, in particolare, le sfide legate al futuro della sicurezza sociale. Esporrò le ragioni che hanno promosso la scelta della bancassicurazione, presentando i vari modi ritenuti adatti a perseguirla." 

 

Jaean Choueiri
Chairman, J.P.C. Consulting
“I processi di trasformazione in atto, così accelerati e macroscopici, determineranno chi è il più forte, non solo in termini economici, ma anche nel riassetto della qualità dei servizi e delle “presenze” sul mercato".

Carlo Spasiano
 Central Manager, R.A.S.

"Nell’ultimo decennio il mercato assicurativo a livello mondiale è stato caratterizzato da tanti casi di fusioni e di concentrazioni che hanno assunto un dinamismo del tutto imprevedibile nei decenni precedenti. Il fenomeno ha riguardato tutti gli attori del mercato."

 

Carlo Faina
 Managing Director R.I.B.

"Partendo dal riconoscimento che la specializzazione è uno dei fondamenti della professione di broker, può questa caratteristica coniugarsi in modo positivo, quindi dando origine a prospettive economiche interessanti, con un principio di aggregazione esasperata di masse critiche, all’insegna del “tanto di tutto” che è di per sé generalista?"

 

Riccardo Lamperti
 Central Manager, Assitalia

"Le azioni che, le compagnie, i broker di assicurazione diretta e di riassicurazione e gli agenti seguono, dovranno definire il nuovo scenario competitivo in modo diverso da quanto hanno fatto fino ad oggi, soprattutto in Italia."

Elvio Forza
Responsabile of Winterthur University

"Il grande cambiamento in atto, che sta rivoluzionando la realtà quotidiana del nostro lavoro e della nostra vita, è stimolato da due fattori essenziali: i media e l’informatica applicata alla comunicazione che hanno fatto cadere il postulato della “prossimità” cancellando spazio e tempo. Il secondo fattore è dato dalla “deregulation.”

 

Michele Manzari
Chairman of "Anagina" (National Association of INA Agents

"So di non dire nulla di particolarmente choccante quando affermo che – in questi ultimi cinque anni – sono successe cose che nel settore assicurativo non erano accadute in cinquant’anni. Parlo del settore a livello europeo, con connessioni e ripercussioni ovvie su quello italiano, notoriamente meno maturo."

 

Luciano Pasquali
I.M.C. Brokers

"Io mi metto dalla parte del cliente. Cercherò di presentarmi, prendendo le parti del Captive Broker di cui si parla e che viene proposto come modello per avvicinare i due estremi della catena: da una parte c’è chi ha dei rischi da coprire, e dall’altra c’è chi i rischi li prende"

 

Gigi Giudice
Insurance Reporter

"Mi tocca un compito sufficientemente arduo: esporre un intervento che ha come obiettivo instillare deidubbi in un universo “quadrato”, che si esprime solo basandosi su regole precise e stracodificate. O non si esprime. O meglio, rinuncia ad esprimersi se non ci sono tutti i parametri e i dati del caso."

 

Jeffrey Vannan
Vice President P&C Reinsurance, Royal Bank of Canada Insurance

"Sono inoltre rimasto colpito dalla somiglianza tra il mercato canadese e quello italiano. Come avviene anche qui, in Canada non disponiamo di compagnie di riassicurazione nazionali. Tutti gli operatori del settore appartengono a gruppi esteri. Il nostro settore assicurativo è a sua volta dominato da compagnie di assicurazione estere, essendo non canadesi tre su quattro delle maggiori compagnie."

 

Massimo Luvié
Assistant Manager Finance Department, Banco di Sardegna

"Si sta rendendo sempre più palpabile la consapevolezza circa la dinamica in atto nel settore assicurativo, che vede la criticità dell’elemento dimensionale come decisivo per lo sviluppo. La bancassicurazione vi si inserisce come fenomeno di spinta, in quanto derivante sostanzialmente da tre punti cardinali."

 

Richard Cross
Managing Director (Construction), Nelson Hurst International

"Il mondo della Compagnie di Assicurazione sta cambiando ad una velocità che non ha precedenti. Tuttavia, pare che sul mercato londinese si fondano tante compagnie di assicurazione quante ne nascano di nuove; è quindi probabile che si tratti di un continuo ciclo di rigenerazione."

 

Gianfranco De Giusti
Deputy General Manager, Swiss Re Italia

"Si è parlato molto dei processi di concentrazione in atto sui mercati internazionali e, più di recente, anche in Italia: il mercato riassicurativo non soltanto ha seguito tale tendenza, ma si è dovuto adeguare al cambiamento della sua clientela."

 

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